Mi è capitato diverse volte di lavorare su chitarre, anche di qualche migliaio di euro, con settaggi “creativi” e addirittura con capotasti e sellette in plastica.
Non capita nemmeno così di rado, di dover sistemare anche l’osso del ponte e la sua sede.
Quanto è importante il capotasto e la selletta del ponte per il suono?
Piccolo e veloce passo indietro.
Per far si che una chitarra acustica (con corde in nylon o in metallo) riesca a generare il suono, sono necessari tre elementi principali:
- Corde
- Cassa Armonica
- Ambasciatori del suono
Le corde hanno il compito di generare le vibrazioni e la cassa armonica di amplificarle. Mi piace definire il capotasto e la selletta “ambasciatori del suono” perché sono loro a permettere alla corda di oscillare e cosa più importante, veicolare le informazioni dalle corde alla cassa armonica. Il loro lavoro è molto delicato e assai nobile ma spesso questo lo si dimentica.
Affinché questa trasmissione di informazioni avvenga nel modo migliore e veloce possibile, in che materiali devono essere fatti?
E’ possibile suddividerli tre principali categorie:
- Materiale di origine animale
- Materiale ligneo
- Materiale Plastico
Materiale di origine animale
L’osso di mucca è sicuramente il materiale più conosciuto ed utilizzato fin dalle origini della chitarra. Di facile reperibilità e a basso costo.
Esistono delle valide alternative come l’avorio e il corno di bufalo e insieme all’osso, garantiscono un’ottima velocità di trasmissione e un’ottima resistenza all’usura.
Materiale ligneo
Il legno è poco usato sulla chitarra ma se guardiamo gli strumenti ad arco, troviamo dei buoni esempi.
Anche se probabilmente la risposta sonora sarà leggermente diversa, utilizzerei tranquillamente l’ebano anche per una questione estetica. Per la stessa ragione cromatica utilizzerei il corno di bufalo.
Unico punto a sfavore del legno è la durata, sicuramente è un materiale meno resistente all’usura rispetto all’osso e simili.
Materiale Plastico
Ne esistono di diversi tipi in commercio. Ci sono quelli stampati in plasticaccia bianca, utilizzati nella stragrande maggioranza su strumenti di media e bassa fascia. Poi ci sono materiali leggermente o mediamente migliori come la micarta, il corian, la grafite, il tusq, ecc
Molte volte si è discusso sulle qualità sonore di questi polimeri ma per quel che mi riguarda, rimangono solo delle copie dell’osso. A volte buone e a volte meno.
Allora perché vengono utilizzati?
Semplice, perchè sono più conveniente in termini di tempo e di soldi. Un tizio che taglia e sagoma capotasti e ponticelli in osso, oltre ad essere formato, deve essere anche pagato!
Alla prossima
Giacomo