Da quando l’uomo è al mondo si è sempre spostato da una parte all’altra: per fame, per guerre, per amore e per spirito d’avventura. In massa, in piccoli gruppi o in solitaria. Poi abbiamo permesso alle cose di possederci e abbiamo iniziato a creare confini, recinti e poi muri.
Nel 96 mi trasferii a Bologna dove iniziavo ad approfondire e scoprire la mia grande passione per la musica e soprattutto per il Blues.
Mi spostavo a piedi e in bicicletta, una di quelle che vendevano in Piazza Verdi a 15 mila lire. Successivamente realizzai che erano biciclette rubate e non passò molto tempo prima che rubassero anche la mia.
Era fredda Bologna d’inverno e quando arrivavo in aula tenevo il cappotto ancora per diverso tempo.
A quel tempo seguivo le lezioni di “Cultura Afro-Americana” e il Prof Cane aveva l’abitudine di entrare sempre con qualche minuto di ritardo e senza dire nulla prendeva posto tra gli studenti distratti. Toglieva il cappello e la sciarpa e si accendeva un sigaro. Tra il forte chiacchiericcio dei presenti iniziava a parlare al microfono con voce bassa e convincente, tra una boccata di sigaro e uno sfiato di fumo. In pochi secondi tutti si zittivano perché iniziava un viaggio tra storie incredibili e personaggi di altri tempi.
Tutta la storia del Blues e del Jazz si sviluppa tra schiavitù, campi di cotone, prostituzione e omicidi. Storie di alcolismo, maltrattamenti e violenze di ogni tipo. Nonostante tutto questo, nonostante tanto dolore, per molti la musica é stata grande fonte di forza e motivo di vita.
Questo é uno dei libri che mi ha permesso di crescere e di vedere l’emigrazione sotto altra veste e poco importa se arrivano dal mare da schiavi o pagando un biglietto.
Pensieri in Liuteria
Spesso, in liuteria, verità e leggende creano un mix di luoghi comuni che diventano quasi sempre disinformazione. Ho deciso, quindi, di scrivere degli articoli e registrare dei video che potessero chiarire o quanto meno far sorgere il dubbio al lettore, sperando di spingerlo ad approfondire e ricercare.
Credo profondamente che il liutaio debba saper ascoltare il musicista e quando è possibile anche informare e formare il pensiero dei più giovani.
Buona lettura.